Letteratura
Grandezza e attualità di Dante a 700 anni dalla sua morte

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Docenti
Il corso
Il corso prosegue online
Dante è stato e rimane il padre-patriarca della lingua e della letteratura italiane. Come tutti i padri, ha avuto rapporti conflittuali, tortuosi, problematici, con la sua progenie. Di volta in volta incensato, rimosso, messo in croce e sull’altare, Dante ha ricevuto più attenzioni di tutti gli scrittori italiani venuti dopo di lui, e di molti tra quelli attualmente in circolazione. E tuttavia, la domanda “Chi era Dante?” è ancora senza risposta, pur avendone suscitate un coro.
Se, come scrive Guido Ceronetti, “è grande saper non saper chi è Dante, intravederlo appena”, è altrettanto vero che i settecento anni dalla morte offrono un’occasione imperdibile per riavvicinare l’autore della Commedia da una prospettiva inedita e rigorosamente antiscolastica. Occuparsi oggi di Dante e della sua opera significa spaziare con lo sguardo sull’intera tradizione letteraria europea, vagliare che cosa questa tradizione ha assimilato di Dante, quanto se ne sia discostata e quanto lo abbia preso a esempio.
Il nuovo corso di Marco Cavalli non è solo, dunque, un’approfondita monografia dantesca, ma una crociera lunga sette secoli di letteratura sulla “piccioletta barca” della poesia di Dante, alla ricerca delle origini della cultura non solo letteraria dell’Occidente. Per ritornare infine, come dice Dante, “là dov’io son”.
Nel caso di un mutamento dell’attuale situazione sanitaria, il corso in aula sarà comunque garantito in modalità online.