Antropologia
Cultura russa
La Russia in sette parole e con i sette sensi
Docenti
Il corso
Esperire Russia: cogliere l’anima russa attraverso sette parole, che l’italiano non ha, attraverso sette sensi ancora da scoprire: il gusto, il tatto, la vista, l’udito, l’olfatto, il cinestetico e l’indicibile.
Gusto – Горько
La vodka non è “buona”. Come si scrive, si pronuncia, che radici e sensi ha la famigerata bevanda russa. La storia segreta della sua formula alchemica. Infine, come si beve. Esercizi pratici, in collaborazione con il ristorante “Strada Facendo”. Letture tratte da “Mosca sulla vodka”, di Venedikt Erofeeev , il capolavoro della letteratura russa moderna.
Tatto – Умиление
Toccare la guancia della persona amata. Una forma d’amore e d’arte. Madre di Dio della tenerezza. Icona russa, una porta verso il sacro. Andrej Rublev.
Vista – Лебединый
Purezza, eleganza, nobiltà d’animo e di portamento in un aggettivo. Il balletto russo e le braccia russe di Maya Plisetskaja.
Udito – Я тебя слышу
Poesia russa: l’arte dell’ascolto. Letture per ascoltare le sonorità, il ritmo e la musica della poesia russa. Per sentire la Russia.
Olfatto – Пронюхали
Dall’odore allo spirito, un viaggio dentro la Russia attraverso il Naso di Nicolaj Gogol’.
Il sesto dicibile: cinestetico – Веди себя прилично
La relazione tra la lingua madre e la forma del corpo. Corpo russo vs corpo italiano, uno studio comparativo inedito. Corollario delle parolacce dicibili.
Il sesto indicibile – Я верю
“Nella Russia puoi solo credere”, scriveva il poeta Tjutchev. L’assurdismo russo. Perché il cinema d’animazione sovietico è tanto geniale quanto incomprensibile. Proiezione di “Ёжик в тумане» di Yuri Norshtein.
Natasha Pirogova
Madre lingua russa, laureata in lingue e lettere all’Università di Padova, ideatrice e direttrice di Imago Russia Festival.
Progetto organizzato in collaborazione con Imago Russia Festival.